IL CASO E LA NECESSITA'
Piero Indrizzi - Pittore
mercoledì 10 agosto 2011
venerdì 27 maggio 2011
Sempre libero arbitrio
Non voglio quindi asserire che bisogna accettare tutto quello succede nel mondo senza cercare di intervenire sulla realtà facendosi schermo del fatto che tutto è predeterminato, la nostra volontà (o quello che noi riteniamo essere tale) va usata perché così possiamo ottenere dei risultati utili modificando il contesto, la realtà in cui viviamo, solo dobbiamo stare attenti a non credere che tale volontà si possa identificare con un fantomatico libero arbitrio che non può mai esistere se non nei sogni e nelle farneticazioni dei peggiori "filosofi" e teologi, quelli cioè che partono non dai dati in nostro possesso per dimostrare qualcosa, ma che partono invece direttamente da quello che vogliono dimostrare e poi si arrampicano sugli specchi per portare a termine la loro dimostrazione.
Cesare Pavese
"Verrà la morte e avrà i tuoi occhi"
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
giovedì 26 maggio 2011
mercoledì 25 maggio 2011
venerdì 18 marzo 2011
mercoledì 16 marzo 2011
martedì 15 marzo 2011
domenica 12 settembre 2010
lunedì 16 agosto 2010
domenica 15 agosto 2010
sabato 14 agosto 2010
Sempre su la democrazia
La democrazia rappresentativa, la liberaldemocrazia, "la democrazia reale", quella che concretamente viviamo, è una parodia, una finzione, un imbroglio, una truffa. E' un ingegnoso sistema per metterlo nel culo alla gente, e soprattutto alla povera gente, col suo consenso.
Perché non è la democrazia. Ma un sistema di minoranze organizzate, di oligarchie, politiche ed economiche fra loro strettamente intrecciate, legate spesso a organizzazioni criminali e, in parte, criminali esse stesse, che opprimono l'individuo singolo, che rifiuta di infeudarsi, di sottomettersi ad umilianti assoggettamenti, di baciare babbucce, e cioè proprio quell'uomo libero di cui il liberalismo voleva valorizzare capacità, meriti, potenzialità e che sarebbe il cittadino ideale di una democrazia, se esistesse davvero, e che ne diventa invece la vittima designata. (Massimo Fini)
Perché non è la democrazia. Ma un sistema di minoranze organizzate, di oligarchie, politiche ed economiche fra loro strettamente intrecciate, legate spesso a organizzazioni criminali e, in parte, criminali esse stesse, che opprimono l'individuo singolo, che rifiuta di infeudarsi, di sottomettersi ad umilianti assoggettamenti, di baciare babbucce, e cioè proprio quell'uomo libero di cui il liberalismo voleva valorizzare capacità, meriti, potenzialità e che sarebbe il cittadino ideale di una democrazia, se esistesse davvero, e che ne diventa invece la vittima designata. (Massimo Fini)
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