Piero Indrizzi - Pittore

lunedì 31 agosto 2009

Blade Runner

Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione... e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. (Roy, prima di morire)

I've seen things you people wouldn't believe. Attack ships on fire off the shoulder of Orion. I watched C-beams glitter in the dark near the Tannhauser gate. All those moments will be lost in time, like tears in rain. Time to die.

Italia

Anna Maria Ortese.

Vorrei fuggire da questo paese strano


Fatemi fuggire
da questo paese strano,
ve ne prego con le mani
giunte, fatemi
andare lontano.
Dove la gente parla
in modo buono e sereno,
dove nessuno mente,
dove nessuno trema.
In Islanda, forse,
o dove comincia il Polo,
il freddo terribile rende
gli uomini sereni e buoni.
Dove c'è il sole non posso,
non me la sento di stare,
e dove c'è folla non voglio,
non posso più abitare.
Tutte queste macchine atroci,
queste parole di minaccia,
queste scene di beffa,
questi patiboli in piazza.
L'uno a vedere come
muore l'altro. Dante vide
queste cose settecento
anni fa.
Era profeta, o grande
cronista del Futuro?
Ecco, il Futuro è giunto
Atroce, atroce Muro!
Fatemi partire subito.
voglio andare lontano,
in un paese freddo
e niente affatto cristiano.

sabato 29 agosto 2009

La razionalità

Totale uomini vissuti

In 100.000.000 anni 82.225.000.000
di cui in 90.000 anni 45.425.000.000
e negli ultimi 10.000 anni 36.800.000.000
L'attuale umanità è un sesto del totale degli uomini vissuti in 10.000 anni.

In base a dati archeologici, a dati storici antichi e a quelli demografici degli ultimi 150 anni sono state registrate sul pianeta queste presenze nelle date sotto indicate

Uomini presenti


100.000 anni fa’ 30.000
70.000 anni fa 60.000
40.000 anni fa’ 800.000
10.000 anni fa’ 8.000.000
5.000 a.C 20.000.000
3.000 a. C. 40.000.000
2.000 a. C. 60.000.000
1.500 a. C. 80.000.000
1.000 a. C. 115.000.000
500 a. C. 125.000.000
Nascita di Cristo 160.000.000
500 d. C. 255.000.000
1.000 d. C. 254.000.000
1.500 d. C. 459.000.000
1.600 583.000.000
1.750 770.000.000
1.850 1.222.000.000
1.900 1.522.000.000
1.950 2.480.000.000
1.970 4.075.000.000
1.995 5.849.000.000
2.000 6.000.000.000


I dati storici sono di A. J. Coale (il più autorevole del mondo) - Da i computer l'Autore poi ha ricavato tra le due date un coefficiente di ogni anno, calcolandolo in regressione, il risultato collimava perfettamente con quelli storici. Ha quindi ricavato e adottato un indice di natalità all'inverso, anno per anno per tutti i 100.000 anni tenendo conto della vita media per ogni periodo storico in questione esaminato, abbastanza fedelmente quantificato oggi da storici, archeologi, antropologi e biologi.
Il dato finale di 82.225.000.000 di uomini nati e vissuti sulla Terra può essere al massimo in difetto o in ecces-so dell'1%.

La domanda che mi sorge spontanea è la seguente: quanti di questi oltre 80 miliardi di uomini ha vissuto in maniera razionale ed in maniera funzionale alla sopravvivenza della specie ? Anche la risposta mi sembra scontata.

L'amore

In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie. (Ennio Flaiano)

Costantino Kavafis

Monotonia
Segue a un giorno monotono un nuovo
giorno, monotono, immutabile. Accadranno
le stesse cose, accadranno di nuovo.
Tutti i momenti uguali vengono, se ne vanno.
Un mese passa e un altro mese accompagna.
Ciò che viene s'immagina senza calcoli strani:
è l'ieri, con la nota noia stagna.
E il domani non sembra più domani

Poem Rouge

I come from nowhere
And Lead to nowhere
And I am a wave
In the ocean of time
I do exist
I breath
And yet I don’t
I search nothing
And I find nothing more or less
Than thoughts, dreams and fatasies
I ask you
What is the Spring of my desire
The reason for my lust
How can I move forward
How do I carry on
Free from whitches, wolves and mosters
I don’t want this
I only want to be free

(Poem Rouge, Paris 2001)

venerdì 28 agosto 2009

Che mamma!!

lunedì 24 agosto 2009

Candele

Costantino Kavafis1863 - 1933

Candele

Stanno i giorni futuri innanzi a noi
come una fila di candele accese
dorate, calde, e vivide.
Restano indietro i giorni del passato,
penosa riga di candele spente:
le più vicine danno fumo ancora,
fredde, disfatte, e storte.
Non le voglio vedere: m’accora il loro aspetto,
la memoria m’accora del loro antico lume.
E guardo avanti le candele accese.
Non mi voglio voltare, ch’io non scorga in un brivido,
come s’allunga presto la tenebrosa riga,
come crescono presto le mie candele spente.

La ragione dell'uomo

La ragione dell’uomo è un piccolo lumicino che illumina uno spazio infimo rispetto alla grandiosità, all’immensità dell’universo. L’unico lume legittimo, per quanto piccolo, con cui possiamo dire si o no, vero o falso, è la ragione e l’esperienza. E la domanda fondamentale: “perché l’essere e non piuttosto il nulla” ad oggi non ha avuto risposta, per cui la vera differenza non è tra l’uomo di fede e l’ateo, ma tra chi, per dare un senso alla propria vita, si pone con serietà ed impegno queste domande, e cerca la risposta, anche se non la trova, e colui cui non importa nulla, a cui basta ripetere ciò che gli è stato detto fin da bambino. (Bobbio)

Il caso e la necessità

L’uomo si troverà certamente in una situazione difficile, dovrà confessare a se medesimo la propria totale impotenza, la propria irrilevanza nella compagine dell’universo, cesserà di essere il centro della creazione, né sarà più l’oggetto di tenere cure di una benevola provvidenza. Sarà nella stessa situazione del bambino che ha lasciato la casa paterna nella quale stava così protetto e così comodo. Ma non è forse vero che lo stadio dell’infanzia è destinato a essere superato? L’uomo non può rimanere sempre bambino, deve alla fine avventurarsi nella “vita ostile”.
(Sigmund Freud)