Piero Indrizzi - Pittore

giovedì 10 settembre 2009

Niente

E’ opportuno fare mente locale su cosa rappresenti ognuno di noi in relazione agli 82 miliardi di uomini che sono passati sulla terra sino ad oggi, praticamente niente se non il nome e le opere di alcuni di essi (una minoranza quasi irrilevante). Siamo niente che esce dal niente e rientra nel niente.


Il cammino dell'uomo è una lunga, a volte tortuosa strada per sostituire al caos incontrollabile della "cosa in sé" qualcosa che possiamo dominare e modificare; sostituendo così all'incubo il sogno felice mediante la funzione di copertura che prospettive religiose o morali esercitano sull’indifferenza della natura verso l’uomo.

Bisogna per prima cosa prendere atto che ogni pensiero, ogni giudizio, ogni pseudoanalisi logica esprimono solo i nostri desideri inconsci, il tentativo di valorizzarci di fronte a noi stessi ed ai nostri contemporanei.

Quindi non è oggettiva la valutazione dei fatti che si registrano all’interno del nostro sistema nervoso.

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